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StartupDay2016, “C’era una volta… la metafora dell’alfabeto”

Lo StartupDay 2016 dell’Università di Bologna che si è svolto ieri, nella splendida cornice del teatro comunale in piazza Verdi, ha raccontato delle belle storie. Protagonisti indiscussi di una giornata full immersion di incontri, confronti e presentazioni sono stati i ragazzi, studenti e neo laureati, con aspirazioni imprenditoriali. Presenti i 30 startupper, selezionati tra i 144, che hanno partecipato alla call for ideas chiusasi il 10 marzo.

StartUpDay2016 - Università di Bologna

StartUpDay2016 – Università di Bologna

“C’è chi, con 21 lettere, è riuscito a dar vita a un capolavoro come la Divina Commedia; e chi, invece, partorisce un testo sgrammaticato”.
Questa, però, è un’altra storia e l’ha raccontata la professoressa Rosa Grimaldi (delega all’Imprenditorialità all’Università di Bologna) definendola “la metafora dell’alfabeto”. Una bella lezione di imprenditorialità e strategia aziendale.

E’ fondamentale, in un progetto imprenditoriale, la capacità dell’individuo di passare dalla fase della desiderabilità al progetto al piano della fattibilità: quindi la trasformazione in qualcosa di concreto che trova la massima espressione nella resilienza, la dedizione, l’impegno e il metodo.
Queste sono tutte caratteristiche degli individui importanti.

“Mi piace – ha spiegato la professoressa Grimaldi – unire l’individuo al contesto. Quest’ultimo è esogeno e noi dobbiamo lavorare per creare, all’interno della circostanza, delle condizioni favorevoli”.
Il vero motore dei processi imprenditoriali sono gli individui.

“Ciascuno di voi, con la propria unicità  – ha proseguito sempre la professoressa Grimaldi rivolgendosi agli studenti presenti all’evento – ha una chiave di lettura diversa del contesto. Le 21 lettere dell’alfabeto vi mettono nelle condizioni di poter partorire delle idee e creare dei progetti; dopodichè la capacità di saperle utilizzare è endogeno”.
Importante è l’abilità di interpretare e utilizzare il contesto in modo favorevole per dare fiato a quelle che sono le passioni e renderle vincenti.

Stiamo vivendo un cambiamento sociale imprevedibile che necessita di innovazione e nuove professionalità con  rilevanti capacità progettuali.

www.medhiartis.com

Antonella Oliva

Ufficio Stampa Medhiartis

 

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